Scrivanie Angolari per la Casa

Smart working e scrivanie angolari per la casa: come organizzare la postazione di lavoro

Come sfruttare al meglio la scrivania angolare per lavorare da casa

Sempre più usato da aziende e professionisti, lo smart working è il paradigma di lavoro che sta sostituendo la tradizionale concezione di ufficio. Un’opzione vantaggiosa sotto diversi punti di vista, ma che se non viene gestita con le dovute accortezze può trasformarsi in un incubo. Soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione della postazione di lavoro, di cui le scrivanie angolari per la casa rappresentano un elemento chiave.

Sì, perché se è vero che lo smart working consente di lavorare da qualsiasi posto, una scrivania progettata per un uso costante e professionale resta indispensabile. L’ergonomia è infatti un principio a cui nemmeno il lavoro agile può sfuggire.

E a definire i requisiti da rispettare sono la normativa EN 527-I del 2011 e il decreto legge 81/2008. Si tratta di norme che impongono ai produttori di scrivanie per ufficio dei criteri da seguire nel corso della progettazione degli arredi, per garantire il benessere degli utilizzatori. Una postura scorretta può infatti incidere sulla salute della schiena, oltre che peggiorare la produttività e la capacità di concentrazione.

In particolare, tra i requisiti fissati dalla normativa a cui le scrivanie angolari per la casa e per l’ufficio devono sottostare c’è una profondità minima di 60 cm per i modelli con altezza fissa. Diverse le dimensioni minime fissate per i modelli regolabili, che la norma distingue in tre categorie.

Scrivania salvaspazio e altri arredi per la postazione di lavoro in casa

Oltre alle scrivanie angolari per la casa, per ottimizzare gli spazi e creare una postazione di lavoro davvero funzionale serve una seduta ergonomica. Anche in questo caso le opzioni non mancano. Si può ricorrere ad una classica sedia girevole, oppure optare per uno sgabello ergonomico. Le varianti per colore e dimensioni sono talmente tante da accordarsi con ogni stile di arredamento.

Quello su cui invece non si può scendere a compromessi è l’ergonomia della seduta, che deve essere progettata per fornire supporto nella zona lombare. Indispensabile anche la presenza di sistemi di regolazione in altezza. E per un sostegno completo, sono da preferire i modelli di sedia da ufficio con braccioli, schienale alto e sopporto per il collo. Mentre per evitare di sforzare gli occhi è necessaria una lampada, meglio se dotata di un sistema per la regolazione dell’intensità della luce.

Infine, per sfruttare al massimo lo spazio, andrebbe considerata l’installazione di una o più mensole sopra alla scrivania. Qui possono essere inseriti documenti e faldoni troppo ingombranti per la cassettiera della scrivania, oppure una stampante.